Caritas – Resoconto Assemblea di zona

Assemblea del 12 marzo 2023 - parrocchia dei SS. Angeli Custodi

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1° Gruppo
Facilitatore Roberto Lolli
La Beverara porta l’esperienza del ‘cammino della carità’ effettuato dalle parrocchie Beverara-Bertalia-Noce per fare incontrare i membri delle comunità con i luoghi di difficoltà e sofferenza (Beverara 129 case di transizione – Emporio Solidale – Associazioni che aiutano) anche in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio (lavoro di pulizia di una zona ‘corridoio’ che porta alla zona universitaria).
Questo per espletare il mandato pedagogico che i gruppi Caritas hanno nei confronti delle Comunità, di fare cioè conoscere e ‘sperimentare’ le realtà di povertà sul territorio.
E’ stato redatto un opuscolo con note informative sulle aree interessate e sulle Associazioni che vi operano.
S. Girolamo fa presente che tale mappatura potrebbe essere fatta per tutta la zona pastorale nella quale i gruppi Caritas operano spesso in rete.
Roberto Lolli ritiene necessario operare interessando anche le realtà civiche (Quartiere, Comune).
I luoghi in ‘uscita’ della nostra zona non riguardano solo le problematiche sociali – povertà e disagio – ma vi sono anche i luoghi della ‘sofferenza’: residenze per anziani, ammalati e disabili (tra cui l’Ospedale di Villa Erbosa, volontari per animazione-servizio della Messa,
e l’RSA Giovanni XIII), luoghi che con il Covid sono stati a lungo ‘chiusi’ a protezione della salute dei degenti ma con l’accentuazione della solitudine degli stessi.
Lina Delli Quadri: Tra i disagi di tipo sociale viene riportata la necessità espressa da alcune famiglie extracomunitarie di avere per i propri figli un luogo ‘sicuro’ in cui recarsi al pomeriggio quando non vanno a scuola (doposcuola): anche in questo caso la collaborazione il Quartiere sarebbe auspicabile, viene fatto presente che non sempre i rapporti tra queste persone e i Servizi Sociali sono di facile ‘gestione’.
Con particolare riferimento a tali realtà si identifica il ‘quadrilatero’ Tibaldi, Zampieri, Nicolò dell’Arca e Fioravanti in cui diversi palazzi di edilizia popolare sono stati ristrutturati, ma nei quali sono presenti molte situazioni ‘difficili’, quale luogo del Navile che sarebbe importante visitare. Essendo queste case prospicienti la piazza L. Dalla viene proposta quest’ultima come uno dei possibili luoghi in ‘uscita’ da proporre per la visita Pastorale di Mons. Zuppi.

 

2° Gruppo
Facilitatore Paolo Masi
Dagli interventi dei 14 partecipanti sono emerse alcune riflessioni: si è ribadita la difficoltà di passare dal momento di incontro con le persone che usufruiscono dei servizi Caritas (sportine, vestiti) a una conoscenza reciproca. Nonostante la fatica a mantenere vive le iniziative delle Caritas parrocchiali lentamente si costruiscono rapporti personali con alcune delle persone che si rivolgono ai nostri servizi.
La mancanza di nuovi volontari rimane una costante che caratterizza le nostre strutture e si sente la necessità di un maggior coinvolgimento dei giovani nelle attività caritative.
In conclusione il gruppo riconosce il rischio , reale e quotidiano, di sentirsi fagocitati dal fare (Marta) piuttosto che dall’essere (Maria). Un segno importante, riportato da alcuni interventi, è quello del momento di preghiera comune con i volontari prima dell’inizio delle varie attività, per rafforzare e rinverdire le ragioni del nostro fare.
In conclusione il nostro gruppo ha rivolto lo sguardo alle nostre stanze, quelle dei servizi attuali ma anche delle stanze interiori delle nostre diverse spiritualità e questo ci ha portato a condividere una parola che ci possa guidare nel nostro cammino: “accompagnare”, percorrere un cammino insieme.
Come spunto per uscire a incontrare chi vive accanto a noi si propone di collaborare con lo Spazio Incontro Bolognina, un gruppo che organizza incontri tra diverse etnie e gruppi che vivono nella nostra Zona.