Visita pastorale: la nostra zona

Articolo del Presidente di Zona Pastorale, Carlo Zangarini, pubblicato sull'edizione di Bologna7 di domenica 30 aprile 2023

Nei giorni dal 5 al 7 Maggio prossimi la Zona Pastorale Bolognina-Beverara-Bertalia accoglierà con gioia la visita dell’Arcivescovo, prevista per il mese di febbraio dello scorso anno ma poi rimandata a causa delle parziali chiusure legate al Covid.

Era il settembre del 2018, quando per la prima volta fu richiesto dall’Arcivescovo di far partire le Zone Pastorali con un’Assemblea di zona, per capire e riflettere insieme sul significato delle zone allora appena costituite, e provare di immaginare, sempre insieme e coinvolgendo le parrocchie, quale avrebbe potuto essere il cammino da percorrere.

La partecipazione numerosa alla prima Assemblea, nel novembre di quello stesso anno, espresse le attese, il desiderio e forse anche la curiosità di incontrarsi per conoscersi e progettare insieme un percorso comune; fu altrettanto chiaro come un cammino insieme avrebbe incontrato fin da subito tante resistenze e sfide da affrontare, legate certamente alla difficoltà di pensarsi comunità in modo diverso da quello a cui da sempre siamo abituati.

La nostra zona, che comprende la presenza di 8 parrocchie, abbraccia una periferia molto vasta e differenziata, con numerose realtà umane e sociali che interpellano anche le attività pastorali delle comunità, ma che potrebbero portarci a vivere nella tentazione di un attivismo fine a se stesso. Un rischio nelle nostre parrocchie è quello che si facciano tante attività ma che si dedichi poco tempo alla verifica periodica rispetto alle motivazioni del fare e ai frutti di certe scelte.

A questo proposito non possiamo passare sotto silenzio la presenza, fino al 2020, di don Giovanni Bellini come cappellano di zona, il cui ministero e opera di comunione sia tra i parroci che tra i laici nei diversi ambiti delle comunità è stato fondamentale per la crescita in una logica di relazioni gratuite e tese all’importanza dell’essere più che del fare.

Siamo consapevoli che rispetto alla conoscenza reciproca tra le parrocchie c’è ancora tanto da fare, ma non possiamo non essere contenti di aver finalmente “messo un po’ il naso fuori” dal nostro campanile e di avere anche raccolto qualche frutto concreto di unità grazie ad alcune realtà che in questi anni sono nate e cresciute con la collaborazione e la condivisione di obiettivi e di percorsi.

Certamente rimangono in essere tante problematiche e sfide da affrontare, come anche numerose domande inerenti ad una realtà molto cambiata circa il modo di vivere la parrocchia oggi, la figura del prete, la ministerialità e la corresponsabilità dei laici, il comunicare la fede in una realtà in cui la forma comunicativa è cambiata.

Lo stesso concetto di Zona Pastorale spesso è difficile da comprendere e comunicare: si percepisce ancora poca chiarezza in merito alle sfide concrete che ci attendono nel futuro. Aspettiamo di vedere, nel corso della prossima estate, l’evolversi della situazione dei preti di questa zona che sicuramente subirà qualche variazione e che ci suggerirà altri passi da compiere, ma sempre insieme, nella consapevolezza che non possiamo più continuare a pensarci soli e separati gli uni dagli altri.

Accogliamo quindi l’Arcivescovo con gratitudine e con l’attesa di una sua guida sicura e paterna, consapevoli che la Visita Pastorale sia un evento di grazia, segno di Cristo che non ci lascia soli, ma continua a guidare la sua Chiesa, soprattutto nei momenti difficili.

Carlo Zangarini
Presidente di zona